Il Palaindoor di Padova ha acceso i riflettori sui Campionati Italiani Indoor che hanno visto ieri l’assegnazione dei primi titoli assoluti. Per i colori della Fratellanza erano in gara Chiara Casolari e Riccardo Tamassia nei 1500, Kevin Menzani e Raphaela Lukudo nei 400, Elamjad Khalifi nei 60 ostacoli e Mattia Murano nel salto con l’asta.
Prima esperienza di Raphaela Lukudo ai campionati italiani indoor assoluti, dopo l’argento vinto due settimane fa tra gli under 23. Era l’occasione per provare a correre forte e la portacolori dell’Esercito ha spinto sull’acceleratore passando ai 200 metri in 25”5, ritmi non proprio facili. Sul finale di gara difatti Raphaela è andata a corto di benzina terminando in 55.76. Unico rimpianto per l’allieva di Mario Romano, che ha concluso al settimo posto, è di essere stata la prima delle escluse dalla finale.
Dopo la medaglia di bronzo ottenuta ai campionati under 23, Chiara Casolari ha preso parte alla finale dei 1500 di questi campionati assoluti. Nella gara che ha visto come protagonista indiscussa Giulia Viola (Fiamme Gialle), ed il nuovo record italiano under 20 firmato da Marta Zenon (Atletica Bergamo), l’atleta di Pavullo ha corso sempre ai limiti del personale, riuscendo nel finale a terminare in ottava posizione con il nuovo primato indoor di 4:34.19, lei che all’aperto vanta un personale di 4:31.20.
Nella finale dei 1500 uomini ha corso invece Riccardo Tamassia, anche lui bronzo ai campionati under 23. La gara di impostazione tattica ha visto gli atleti transitare in 2’44” ai 1000 metri, per poi accendere la bagarre. A trionfare è stato Neves Bussotti, davvero bravo nel rush finale, mentre Riccardo ha concluso all’ottavo posto con il tempo di 3:57.23. Attesa per la gara dei 3000 metri di domani dove l’allievo di Renzo Finelli potrebbe valere il primato personale.
Dopo aver staccato il pass per questi campionati italiani all’ultima occasione possibile, Mattia Murano si presentava in pedana a Padova con le intenzioni di riconfermare il 4.80 saltato sette giorni fa. L’allievo di Matteo Rubbiani ha sfiorato l’obiettivo, superando alla terza prova 4.60 e fallendo di poco i tre tentativi a 4.80, misura che saltata al primo tentativo avrebbe portato al bronzo.
Da evidenziare la vittoria del titolo italiano andato a Marco Boni (Aeronautica), che da due anni si allena al campo di atletica di Modena sotto la guida di Rubbiani.
In leggero calo la condizione di Elamjad Khalifi, che ha concluso al 13° posto la gara dei 60 ostacoli corsi in 8.30. Una stagione indoor estremamente positiva per Elamjad che ha migliorato il personale che risaliva al 2011, portandolo a 8.14.
Nei 400 invece una partenza un po’ veloce ha visto Kevin Menzani rimanere a corto di energia nella seconda parte di gara, conclusa in 50.17, diciottesimo tempo di giornata.