
Il lancio del Giavellotto è una delle discipline più antiche dell’atletica leggera. Le sue origini risalgono ai primi Giochi Olimpici dell’antica Grecia, e ancora oggi rappresenta una delle gare più iconiche dell’atletica. Forza, concentrazione, velocità: sono solo alcune delle caratteristiche che l’atleta deve possedere per spedire il giavellotto più lontano, fosse anche solo qualche centimetro in più dell’avversario. In questa splendida disciplina Genet Galli, atleta della polisportiva Castelfranco Emilia, si è appena laureata Campionessa d’Italia tra i Cadetti. “Sono molto soddisfatta del risultato – ci racconta – ma l’obiettivo è migliorare ancora”.
Quando ti sei avvicinata a questo sport per la prima volta?
È merito di mia madre se mi sono avvicinata a questo mondo. Quando ero piccola mi portò in un campo di atletica, dove rimasi profondamente colpita. Mi piacquero da subito sia l’attività sportiva che l’ambiente dinamico e accogliente. Senza contare che gli allenamenti erano più un divertimento che una fatica, e fui molto felice del fatto che mi inserirono subito tra gli atleti più grandi.
Che tipo di allenamenti segui?
Per ottenere il massimo dei risultati devo alternare i tipi di allenamento. Infatti durante la settimana vado al campo d’atletica dalle tre alle quattro volte, con programmi specifici per la tecnica o strutturati per migliorare la preparazione atletica.
Riesci a conciliare sport, studio e vita sociale?
Nonostante i numerosi impegni, con un po’ di fatica e di organizzazione, riesco a fare tutto, grazie anche all’aiuto della mia famiglia.
Hai altre passioni oltre allo sport?
Naturalmente. Mi piace uscire con le mie amiche, andare al cinema e amo viaggiare.
Sicuramente fai molti sacrifici per essere a questi livelli. Cosa ti spinge ad impegnarti tanto per raggiungere i tuoi obiettivi?
Questa per me è una vera passione e gli allenamenti non mi pesano più di tanto. Per adesso riesco a conciliare per bene tutte le mie attività. Inoltre in questo momento non penso tanto ai risultati, ma più che altro cerco di divertirmi facendo sport, puntando sempre a migliorarmi.
Conta di più essere preparati fisicamente o essere motivati mentalmente?
Credo che per un atleta, entrambi gli aspetti siano fondamentali. Questo sia per ottenere risultati in gara, che per continuare a crescere.
Quali sono stati il momento più bello e il più difficile della tua carriera fino ad oggi?
Sicuramente il momento che ricordo con più piacere è stato l’anno scorso quando ho partecipato per la prima volta ai Campionati Italiani. Un’esperienza completamente nuova che mi ha emozionato molto. Invece il momento peggiore è stato questo inverno, quando ho avuto una distorsione al piede dopo una gara ad ostacoli. Per fortuna non era molto grave, ma sono dovuta rimanere ferma cinque mesi.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
Adesso sto puntando alla partecipazione agli europei del prossimo anno nella categoria Allievi. Anche se non sarà facile accedervi, dovendo raggiungere la misura minima per l’ingresso alla competizione.
Cosa consigli ai giovani come te che si avvicinano all’atletica?
Di impegnarsi negli allenamenti, di non scoraggiarsi mai e cercare sempre di migliorare i propri personali, senza badare troppo alla gara in sé.
(Francesco Palumbo)
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