HOCKEY, AMATORI MODENA: L’INTERVISTA A COACH MASSIMO BARALDI

La stagione è iniziata per l’Hockey Amatori Modena 1945, con una splendida vittoria sul campo del Bassano. Per questo abbiamo fatto il punto della situazione con l’allenatore Massimo Baraldi.

Coach, dopo l’esperienza da gestore del settore giovanile, che cosa l’ha spinta a tornare ad allenare?
Ho sempre allenato prime squadre. Quando la società è rinata, però, siamo ripartiti dal settore giovanile. L’anno scorso mi è stato chiesto di continuare ad occuparmi a tempo pieno dei ragazzi giovani. Per questa stagione, invece, la società mi ha proposto di tornare al mio vecchio ruolo.

Qualche ragazzo del settore giovanile è stato promosso in prima squadra?
Abbiamo portato in prima squadra Ligabue, che l’anno scorso giocava in under 20. Secondo noi ha le caratteristiche giuste per fare l’ottavo. E’ aggregato anche alla serie B, dove sicuramente troverà più spazio per esprimersi.

Ci sono molti ragazzi che si avvicinano a questo sport?
La società è stata rifondata dopo alcuni anni di buio. Abbiamo intrapreso qualche tempo fa un progetto, “Scuola Sport”, che sta dando i primi frutti: a livello giovanile abbiamo una squadra in tutte le categorie. Certamente, per far conoscere questo sport bisogna cominciare fin da subito, dalle scuole materne. In tal caso, abbiamo presentato un progetto al Comune di Modena e speriamo che venga approvato l’anno prossimo: ovvero far conoscere il pattinaggio e l’hockey nelle scuole dai 3 ai 6 anni.

Che squadra è stata allestita quest’anno?
E’ stata allestita una rosa importante, inserendo giocatori provenienti da altre società, come l’argentino Montivero, che ha esperienza internazionale. Con questi giocatori in squadra il nostro obiettivo è quello di disputare un campionato d’alto livello. Cercheremo di fare il meglio possibile, ma non nascondiamo che abbiamo aspettative importanti.

Che campionato di A2 si aspetta?
Ci saranno squadre importanti, come la nostra, che si sono rinforzate, tra cui ricordo il Grosseto, il Bassano e il Molfetta, piazza molto calda e ambiziosa. Il livello si è alzato rispetto agli anni precedenti e mi aspetto un campionato difficile.

Lei ha già allenato il Modena in passato. Quali sono i suoi ricordi di quell’esperienza?
Quegli anni erano caratterizzati da una rifondazione. La squadra veniva da campionati importanti, ma per motivi economici ci fu un ridimensionamento di budget. Furono campionati intensi, al di sopra delle nostre aspettative, dato che restammo in categoria con poche risorse economiche ma tanto impegno.

Quest’anno giocherete sempre nel palasport di Montale?
Le nostre aspettative erano diverse. Purtroppo, per vari motivi, non abbiamo trovato un accordo col Comune di Modena per venire a giocare alla Polisportiva La Sacca, dove giocavamo negli ultimi campionati di A1. Speriamo nei prossimi anni di trovare un punto d’incontro per tornare a giocare a Modena.

MA

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.