La terza volta è quella buona. Così devono aver pensato mister Davide Serafini, i giocatori e tutti i tifosi dell’Handball Carpi dopo che Luigi Pieracci ha battuto Fovio nel tiro dai sette metri decisvo per aggiudicare l’edizione 2014 della Supercoppa Italiana di pallamano. Terza volta perchè negli ultimi dodici mesi Carpi era uscito sconfitto contro Fasano sia in Coppa Italia (vittoria dei pugliesi in finale al quarto tempo supplementare) che nei playoff scudetto (i carpigiani eliminati dai rivali in semifinale). A inizio partita, giocata sabato sera a Pescara al Pala Giovanni Paolo II, sembrava che la storia dovesse ripetersi visto che lo Junior Fasano ha condotto sul più quattro per quasi tutto il primo tempo, fino a quando la reazione dei carpigiani ha fatto si che all’intervallo Fasano avesse solamente un gol di vantaggio. Nella ripresa Carpi continua a spingere e grazie ad un ottimo Carlo Sperti ha trovato finalmente il primo vantaggio a tredici minuti dalla fine. Da quel momento sono stati i pugliesi a inseguire e a un minuto dalla fine Terraquilia si è ritrovata con un doppio vantaggio che ha dissipato nei secondi finali a causa di un fallo da rigore. I Campioni d’Italia non sprecano la ghiotta occasione e pareggiano i conti, portando la partita ai tiri da sette metri. I tiratori carpigiani sono impeccabili, mentre tra le fila del Fasano le cose si mettono subito male, con Maione che sbaglia il primo tiro centrando la traversa. La quinta tornata di rigori vede Carpi sul 4-3 e Pieracci non sbaglia consegnando al Carpi il suo primo successo in ambito nazionale, che arriva proprio nel quarantesimo anniversario dalla fondazione del sodalizio biancorosso. Ora per Carrara e compagni non resta che concentrarsi sul campionato, dove molto probabilmente le strade di Carpi e Fasano si rincroceranno nuovamente.