MODENA: L’INTERVISTA A TIZIANO TULISSI, IL FANTASISTA BERGAMASCO

E’ un Tiziano Tulissi 2.0 quello che stiamo ammirando a Modena quest’anno, un giocatore più maturo di quello che aveva già vestito la maglia canarina nei primi mesi della stagione 2016/2017.

Tiziano, come mai hai scelto il 2 come numero di maglia?
“A dir la verità, per me, non significa granché. Quando sono arrivato quest’estate avevo pochi numeri a disposizione: solo il 2, il 3 e il 29. Il primo mi incuriosiva di più e perciò l’ho preso. Solo in seguito, però, sono venuto a sapere che è stato indossato tempo fa anche da Beppe Sculli”.

Come te, anche lui era un attaccante molto grintoso. Ti ci rivedi?
“Magari gli assomigliassi e riuscissi a fare la metà delle cose che ha fatto lui”.

Avevi già giocato a Modena, com’è avvenuto il tuo ritorno la scorsa estate?
“È una città che conosco in cui mi sono trovato già molto bene. Questo lo posso confermare tutt’ora: ho trovato una società molto forte, che ha grandi ambizioni con un pubblico da altre categorie. Non mi posso assolutamente lamentare”.

Come mai andasti via?
“Il Modena non si trovava nella stessa situazione rosea di adesso: era ben diversa. Andando a Piacenza avrei giocato per altri traguardi e perciò feci questo tipo di scelta”.

Sei cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, qual è il segreto della Dea?
“Il vero segreto è il lavoro che viene fatto sui ragazzi fin da piccoli. A Bergamo hanno una grandissima organizzazione sotto ogni punto di vista: i ragazzi vengono seguiti passo dopo passo. Inoltre conosco parecchi giocatori dell’Atalanta, con cui ho avuto modo di giocare. Sono anche un grande tifoso. Un giorno mi piacerebbe tornarci a giocare ed essere allenato da Gasperini”.

Quest’anno sei stato impiegato spesso come trequartista. E’ un ruolo che avevi già ricoperto?
“Si certamente. Ho sempre fatto l’attaccante esterno, o la seconda punta o il trequartista. Questi sono i ruoli che preferisco e che si adattano meglio alle mie caratteristiche. Mi trovo molto bene a lavorare tra le linee”.

Che emozione è stata segnare nel derby con il Carpi?
“E’ stato bellissimo, sia per i tre punti conquistati sia per il fatto di essere tornati alla vittoria a Carpi dopo tanti anni. Peccato, invece, per la sconfitta successiva con la Reggiana: cercheremo di rifarci in casa loro”.

Come si preparano due derby così importanti e ravvicinati?
“Non è mai facile. Dovremmo prepararci come abbiamo sempre fatto. Abbiamo dimostrato che se siamo tutti sul pezzo siamo una grande squadra. Se invece ci deconcentriamo e ci rilassiamo possiamo perdere contro chiunque”.

Segui altri sport oltre al calcio?
“Sono un grande appassionato di NBA. Di recente ho seguito l’All Star Game. Non tifo per nessuna squadra in particolare, sono un grande fan di Lebron James”.

MA

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