
Alla vigilia del match contro il Renate, le parole di mister Capuano sono un fulmine a ciel sereno sulla situazione anomala che sta vivendo il Modena. Inoltre a Forlì ci sarà il suo esordio ufficiale nella nuova stagione, visto che il mister ha dovuto saltare le prime tre partite a causa della squalifica.
Mister ancora una gara in casa, ma in esilio, visto che questa volta sarà addirittura a porte chiuse. Come arrivate a questa sfida?
Preferisco “dribblare” questa domanda, però voglio far capire un concetto: io non sono uno “yes man” e non ho mai avuto padroni. Io penso che il mestiere dell’allenatore sia una vocazione, come quella dei preti. Noi siamo orgogliosi di portare lo scudetto del Modena, che rappresenta la storia secolare del club; penso che in questo momento si vada a mortificare i tifosi veri e a umiliare chi sta lavorando assiduamente e intensamente per questa maglia. La squadra? La squadra sta bene. Le sue prestazioni sono sotto gli occhi di tutti, ma ad inizio campionato ho detto che abbiamo bisogno di tempo, perchè molti giocatori nuovi erano ai margini delle loro rispettive squadre. Penso però che quando la condizione fisica ha retto, abbiamo dato lezione di calcio sia a Vicenza che a Reggio Emilia.
I segnali positivi ci sono stati, ma restano le tre sconfitte consecutive. Come lo si affronta questo momento?
Nel calcio quello che conta è solamente il risultato, il resto sono solamente chiacchiere. Sappiamo tutti con quali difficoltà sia stata allestita la squadra, che sarà un campionato difficilissimo, quindi domani sarà fondamentale fare risultato. Ci sarebbe piaciuto avere il supporto dei tifosi e della nostra gente, a cui noi dobbiamo tantissimo, gli stessi che erano a Reggio Emilia. Non solo andiamo a giocare fuori casa umiliandoci, ma addirittura a porte chiuse. La partita? Il Renate è il peggior avversario che potessimo incontrare. Perchè questa è una squadra senza un nome altisonante, che però ha fatto 3 gol al Padova e ha vinto sul campo di una delle pretendenti al vittoria finale, il Feralpi Salò. E’ una squadra importante, che vive un momento di entusiasmo, ma noi domani dobbiamo fare assolutamente risultato.
Ha a disposizione tutti i giocatori? Qualche acciaccato?
Sono da valutare costantemente le condizioni dei nuovi arrivati, soprattutto di Carraro. Minarini e Solini probabilmente non ce la faranno, ma gli altri saranno tutti a disposizione.
Mister la riporto sui problemi societari. C’è una scadenza per gli stipendi dei giocatori. Ci sono novità?
Stamattina sul mio conto c’era lo stipendio di giugno, perciò sono stati pagati tutti gli stipendi ai calciatori. Con tante difficoltà, la proprietà è riuscita a ottemperare a questa importante scadenza. Il mio ritorno in panchina? Questa è una cosa bellissima, visto che sarò vicino alla squadra. Chi mi ha sostituito ha fatto bene, ma sapete che un allenatore in panchina può fare la differnza.
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